Oggi, 23 Maggio, il mio pensiero dovrebbe essere tutto per il nuovo governo di Conte è per me un grande traguardo, ma non ci riesco, il mio pensiero va come ogni anno, degli ultimi 26 anni, a Giovanni Falcone, ucciso con tutta la sua scorta quel giorno del 1992. Ed è un pensiero lungo fino al 19 luglio, data della strage in cui, in quello stesso anno, perse la vita Paolo Borsellino. Non avremo pace fin quando non conosceremo la verità. Mi auguro che i nuovi governanti aprano gli armadi e aiutino chi la sta faticosamente cercando.
“Questo è un paese che non è riuscito a sapere la verità sulla strage di Portella della Ginestra del 1947, che inaugurò la strategia della tensione in Italia. Un paese che non è riuscito a conoscere la verità sulle stragi neofasciste. Sappiamo, però, con sentenze definitive che, ad esempio, per la strage di Bologna ci sono stati i servizi segreti che hanno depistato le indagini. Ed è angosciante dovere prendere atto che la storia dei depistaggi non si ferma alle stragi neofasciste, ma arriva fino ai nostri giorni. E il processo Borsellino è una summa di tutti i depistaggi”.
Roberto Scarpinato
Procuratore generale di Palermo