Dell’Utri Libero, La Coscienza Prigioniera

Dopo 5 anni Marcello Dell’Utri torna in libertà. Spetterà al Tribunale di Sorveglianza, il 12 dicembre, decidere se sarà libertà completa o vigilata. Questo in attesa degli sviluppi degli altri processi nei quali l’ex parlamentare di Forza Italia è imputato, primo fra i quali quello sulla trattativa Stato mafia, nel quale è stato condannato a 12 anni in primo grado.

 

Ma il punto non è il destino giudiziario di Dell’Utri, ma il senso della vicenda che quel destino incarna.

 

La giustizia ha provato che il partito di Silvio Berlusconi, che ha governato l’Italia per quasi dieci anni, fu fondato da un signore condannato per collusione con la mafia. Il braccio destro di Silvio Berlusconi, negli affari prima che in politica, era l’anello di congiunzione con i clan siciliani.

 

Di fronte a questa verità scomoda ormai si preferisce far finta di nulla.

E il trionfo dell’ipocrisia, la rimozione di un problema morale di enorme gravità.

 

https://milano.repubblica.it/cronaca/2019/12/03/news/milano_si_decide_se_dell_utri_e_pericoloso-242504522/

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