Il Pd si avvia alle primarie

Il Pd si avvia alle primarie per l’elezione del nuovo segretario. Sette candidati si sono fatti avanti, nel disinteresse pressoché generale dentro e fuori il partito. Pure mettersi d’accordo sulla data del voto è stato faticoso: alla fine ci sono riusciti, si voterà il 3 marzo.

Per una volta sono d’accordo con Romano Prodi che ha dichiarato: “vedo molti candidati ma nessun programma”. Che cosa vogliono fare Minniti, Martina, Zingaretti e gli altri? Perché si candidano? Quale idea di partito e di paese hanno in testa? Per ora non è dato saperlo.

Difficile in queste condizioni mobilitare i simpatizzanti e ricreare entusiasmo tra i cittadini. Secondo un sondaggio, solo il nove per cento degli italiani mostra un qualche interesse per la corsa alla leadership dem. Le primarie regionali del partito nel Lazio intanto si sono già svolte con numeri di affluenza a dir poco imbarazzanti. La disputa sembra più una lotta interna per il potere che un’occasione di rilancio del principale partito di opposizione. Una lotta per gestire candidature e spartire interessi di un partito di minoranza. Un partito che al momento attuale ha come prospettiva – in vista delle elezioni europee di maggio – un serio problema di sopravvivenza. La satira di Maurizio Crozza  nel video qui linkato non è poi così lontana dal vero.

Le candidature

https://www.tpi.it/2018/12/01/primarie-pd-2019/

L’interesse

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2018/11/26/news/le-primarie-del-pd-non-interessano-quasi-a-nessuno-1.328993

Un abbraccio da New York

Fiorenzo

The primaries for the election of the new secretary of Democratic Party have started. Seven candidates have come forward, in the almost general disinterest within and outside the party. Even agreeing on the date of the vote was tiring: in the end they succeeded, we will vote on March 3rd.
For once I agree with Romano Prodi who said: “I see many candidates but no program”. What do Minniti, Martina, Zingaretti and others want to do? Why do they apply? What idea of party and country have in mind? For now, it is not known.
Difficult in these conditions to mobilize the sympathizers and recreate enthusiasm among the citizens. According to a survey, only nine percent of Italians show some interest in the Dem-leadership race. The regional primaries of the party in Lazio meanwhile have already taken place with numbers of attendance, to say the least embarrassing. The dispute seems more like an internal struggle for power than an opportunity to revive the main opposition party. A struggle to manage candidacies and share interests of a minority party. A party which, at the present time, has a serious survival problem in view of the European elections in May. The satire of Maurizio Crozza on the video linked here is not so far from the truth.

Fiorenzo

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