Ora nel M5S viene superata anche la regola che vietava le alleanze elettorali.
Si inizia in Umbria, dove si lavora a un compromesso con il pd: un candidato presidente unico sostenuto da entrambi, purché civico, cioè non espressione diretta del partito democratico. Lo scopo è unire le forze per battere Salvini. L’espediente è far passare la manovra come alleanza civica e non politica. La prospettiva è di replicare lo schema anche nelle altre regioni prossimamente al voto e domani – chissà – anche a livello nazionale.
Sono contrario e infatti voterò No domani sulla piattaforma Rousseau.
Sono contrario perché il MoVimento al quale dieci anni fa decisi di aderire la pensava come la penso io oggi.
Voterò No perché le deroghe alle regole sono come le ciliegie: una tira l’altra.
Un abbraccio da New York
Fiorenzo