Nomi credibili per Bankitalia, la proposta di Travaglio

Insistere per cambiare i vertici operativi di Banca d’Italia è necessario. Molti scandali bancari non sarebbero avvenuti se l’istituto di vigilanza avesse esercitato in modo corretto i propri poteri di controllo. Ma è altrettanto necessario proporre in alternativa nomi credibili, personalità che meritano di essere messe alla prova. Due nomi li fa Marco Travaglio nel suo editoriale di oggi, martedì 12 febbraio, sul Fatto Quotidiano. Una proposta che condivido. 

“La critica a Bankitalia è sacrosanta, viste le scandalose ‘culpae in vigilando’ di Visco&C.; ma, prima di opporsi al vicedirettore Signorini e prossimamente al dg Rossi, servono alternative credibili. Nel 2005 due coraggiosi ispettori di Palazzo Koch, Giovanni Castaldi e Claudio Clemente, bocciarono l’assalto del banchiere di Lodi Gianpiero Fiorani ad Antonveneta, benedetto dal governato-

re Fazio e dal fronte trasversale FI-Lega-Ds che sponsorizzava le scalate parallele di Unipol a Bnl e dei furbetti Ricucci&C. al Corriere. Partì l’inchiesta, Fazio si dimise, ma Clemente e Castaldo, anziché premiati, furono degradati. Che aspetta il “governo del cambiamento”a fare i loro nomi per una scelta interna di forte discontinuità e trasparenza?”. 

La nomina del vicedirettore

https://tg24.sky.it/economia/approfondimenti/banca-italia-cosa-e-direttorio-nomina-vice-direttore.html

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