Tav, sì al referendum

La commissione Ponti per l’analisi costi benefici sulle grandi opere ha consegnato al governo il report relativo al TAV. Come ampiamente previsto, il responso è sfavorevole alla realizzazione della lìnea ad Alta Velocità Torino Lione. 

La questione è politicamente delicata, infatti il ministro Toninelli ha preso tempo. È noto che nel governo si fronteggiano due posizioni: il no del M5s e il sì della Lega. È probabile che la scelta finale sarà il frutto di un compromesso: per bloccare l’opera la Lega vorrà qualcosa di grosso in cambio. 

Per evitare il baratto c’è una sola strada: far decidere i cittadini. L’ho già scritto tempo fa e lo confermo. Si può convocare in tempi brevi un referendum popolare consultivo con l’impegno dei partiti di governo (ma non solo) ad accettarne l’esito. 

Rilanciano la proposta di una consultazione popolare anche il presidente del Piemonte Chiamparino (Pd) e della Lombardia Fontana (Lega). 

Chi come il M5s ha fatto della democrazia diretta la propria bandiera non può rimanere insensibile a questa opportunità di soluzione condivisa e partecipativa. Diamo ai cittadini la possibilità di informarsi e decidere! 

Le dichiarazioni di Chiamparino e Fontana 


http://www.ansa.it/piemonte/notizie/2019/01/10/tav-chiamparino-scontro-lega-m5s-danneggia-il-paese_e24424a6-a3f4-4888-add7-3de20f0239f3.html

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