Più lo butti giù e più si tira su. È il debito pubblico italiano. 

Secondo i dati della Banca d’Italia, a maggio 2018 è cresciuto di 9,3 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.311,7 miliardi. Nuovo record. L’incremento del debito pubblico è costante, nonostante i sacrifici virtuosi imposti dai tecnocrati di Bruxelles e Francoforte.

Domanda semplice, da profano: non ci avevano raccontato che contenere il debito era la Priorità del paese e che tale necessità giustificata i tagli alla spesa pubblica caldamente consigliati dalla Troika? Possibile che tutti questi sacrifici non abbiano sortito effetto? Ma soprattutto: qualcuno si pone il problema se la dottrina dell’austerity, in una fase di grave crisi economica, sia stata la strategia giusta? Il debito pubblico e il livello di povertà, da Monti in avanti, sono aumentati di pari passo. Qualcuno lassù può eventualmente chiedere scusa e ammettere di essersi sbagliato?

Un abbraccio da New York

Fiorenzo

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