Tav, stop ai lavori e referendum

La linea ad alta velocità Torino Lione è un’opera inutile e dannosa. Lo abbiamo detto innumerevoli volte unendo la nostra voce a quella dei cittadini della Val Susa da anni coraggiosamente impegnati nella lotta No Tav.

Un’opera inutile e dannosa voluta fermamente dai partiti – dal Pd a Forza Italia – uniti come un sol uomo a sostenere un tunnel che devastera’ una valle e farà bruciare svariati miliardi di euro. Ora che il vento è cambiato e al governo c’è il m5s, forza politica che si è sempre opposta al Tav, credo sia giusto riconsiderare tutto il progetto, con un’accurata analisi costi-benefici.

L’obiezione è nota: interrompere i lavori costerà almeno un paio di miliardi. Probabilmente è vero. Ma non mi sembra un motivo convincente per portare avanti un’infrastruttura tutt’altro che strategica che ne farà sprecare agli italiani molti di più.

“Se c’è uno stop sul Tav sono pronto a indire un referendum”, ha dichiarato il presidente del Piemonte Sergio Chiamparino. Ben venga questo strumento di democrazia diretta! Sarà l’occasione per un’operazione verità che consentirà ai cittadini di scegliere in modo consapevole.

Un abbraccio da New York

Fiorenzo

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