Sono profondamente indignato nei confronti di quei parlamentari del m5s che hanno falsificato i bonifici delle donazioni.
Devono essere individuati ed espulsi dal movimento senza esitazioni. Loro ed eventualmente quei consiglieri regionali o quei parlamentari europei che dovessero aver fatto i furbi.
D’ora in poi è necessario un controllo rigoroso delle rendicontazioni. Non solo per evitare falsificazioni, ma anche per tenere a freno le spese non strettamente indispensabili. Solo cosi si può dare il buon esempio. Solo così ci si può richiamare a san Francesco.
Prendo un impegno pubblico, solenne come un giuramento.
Se sarò eletto al Senato, rendicontero’ con frequenza mensile ogni euro speso per la mia attività istituzionale, non userò i soldi dei rimborsi per attività di propaganda politica, limiterò al minimo indispensabile tutte le spese per poter restituire il più possibile.
Rappresentare i cittadini in parlamento è un grande onore che richiede umiltà, autodisciplina morale e un profondo senso del dovere.