Andrea Franzoso nel Cda di Ferrovie Nord,  una nomina esemplare

Mettere persone oneste e libere dentro il sistema, ecco l’inizio della rivoluzione del buon senso. Il m5s è nato per questo.

Non sempre ci sta riuscendo, quando questo accade bisogna riconoscerlo e dirlo apertamente. Alcuni tecnici messi dal ministro Toninelli nella commissione di indagine sul crollo del ponte Morandi, ad esempio, erano in evidente conflitto di interessi; in molti casi, altro esempio, sono stati nominati negli uffici ministeriali e premiati con alti stipendi amici e fedelissimi di partito.

In altri casi tuttavia le nomine rispecchiano lo spirito delle origini. Per esempio, sono stato molto felice della nomina, per conto di Ferrovie dello Stato, di Andrea Franzoso nel consiglio di amministrazione delle Ferrovie Nord. L’uomo giusto al posto giusto. Chi è Andrea Franzoso? È l’ex funzionario delle Ferrovie Nord che denunciò le ruberie dei vertici dell’azienda. Per aver rotto il muro di omertà fu isolato e ostacolato in ogni modo, ma andò avanti senza lasciarsi intimidire. Non un eroe, ma una persona dotata di senso del dovere, di coraggio e coerenza esemplari. Ha raccontato la sua storia in un libro di successo, Il Disobbediente (PaperFirst editore), ne ha di recente realizzato un altro, rivolto agli studenti, dopo aver girato l’Italia per parlare nelle scuole.

Di persone come Andrea Franzoso, moralmente integre e professionalmente competenti, ce ne sono molte in ogni campo, ma difficilmente hanno trovato spazio in ruoli di pubblica responsabilità. Perché sono pericolose per i disonesti. Promuoverle in ruoli decisionali è fondamentale per cambiare in meglio l’Italia.

Un abbraccio da Como

Fiorenzo

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