M5s, che cosa cambiare / 3

Il m5s non esiste quasi più sui territori, come forza di lotta e di proposta. L’attivismo diffuso è stato fatto fuori da molto tempo. I meet up sono stati liquidati. Al loro posto è stato creato il movimento verticale degli eletti. Dico movimento ma in realtà si tratta di un partito non dichiarato con un capo, un ufficio comunicazione centralizzato, un posizionamento di marketing, che si è identificato con la funzione di governo concedendo il meno possibile ai gruppi locali. Anziché portavoce, gli eletti sono diventati i membri di una gerarchia. Loro e il clan dei fedelissimi, in corsa per qualche carica futura. Loro, di fronte alla platea dei fan adoranti. Loro, purché devoti al Capo e al suo ristretto staff. Anche per questo si è perso contatto con i cittadini, tradendo lo spirito delle origini. Siamo un po’ tutti responsabili di questa deriva verticistica e leaderistica: chi l’ha voluta e chi non l’ha evitata o contestata con la forza necessaria. Ricostruire e motivare la rete degli attivisti locali, dando loro ruolo, strumenti e obiettivi, a questo punto è un compito molto difficile, ma è fondamentale per la vita del m5s.

Un abbraccio da New York

Fiorenzo

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